Il Presepe di Viserba


Il Presepe di Viserba a mare, Natale 2011

Voglio ringraziare di cuore Manuela, Maurizio, Grazia e Fabrizio per la realizzazione di questo Presepe che ha voluto essere un altro tentativo, molto ben riuscito, di evangelizzazione e rinnovamento della Comunità Parrocchiale.
È vero che l’anno scorso avevo espresso l’idea di realizzare un Presepe che con la sua struttura fosse capace di manifestare l’anima interiore del messaggio rivolto a tutti: “Gesù nasce oggi a Viserba”. Devo dire che l’equipe che lo ha attuato ha raggiunto l’obbiettivo. Mi congratulo con loro, – dire grazie è poco, perché vedo che alcuni orientamenti di fondo, i quali hanno a che vedere con il nuovo volto della Parrocchia, cominciano a penetrare nella coscienza delle persone e della comunità.

Il noto maestro di spiritualità Anselm Grun nel suo libretto ‘Natale – Celebrare un nuovo inizio’ dice: “A Natale celebriamo nella nascita di Gesù anche la nascita di Dio nel nostro cuore: Se Dio non nasce in noi, noi restiamo stranieri a noi stessi”. Angelus Silesius lo esprime in questo modo: “Se anche Cristo nascesse mille volte a Betlemme e non in te, saresti perso per l’eternità”.
Nel mio articolo con cui si apre il giornalino parrocchiale di Natale, – che troverete nel sito della nostra Parrocchia, – cito alcuni ambiti in cui ho visto nascere Gesù a Viserba … probabilmente, in tempi tanto bui e di crisi a tutti i livelli, qualcuno potrebbe accusarmi di troppo ottimismo o, di vedere solo alcune sfaccettature della realtà. No, sono cosciente della situazione di crisi che stiamo vivendo, che ha naturalmente molte variabili, – a questo punto cito il Cardinal Bagnasco, il quale, nel giorno di Natale, cosi scrive in ‘Avvenire’: “È possibile la gioia del Natale? Le preoccupazioni ed i disagi non mancano mai, ma oggi si avvertono con maggiore corposità: il volto vero della crisi internazionale, che segna anche il nostro Paese, si è manifestato […]. Più ampiamente, mi pare che siamo sollecitati a ripensare al modo di vivere insieme, di fare società […].”
Più avanti, quasi alla fine del suo stupendo, profondo, toccante, interessante pensiero, l’articolo del Cardinale dice: “Ma se Lui è con noi, anche noi dobbiamo essere con Lui e così essere con gli altri, riconosciuti non solo come simili, ma come fratelli.”
Direi che questo è quanto ho visto nascere e crescere lentamente ma con partecipazione, gioia, affiatamento, interesse, coinvolgimento anche quest’anno a Viserba. Ed allora in quell’articolo citavo i diversi ambiti in cui vedevo crescere la solidarietà; il rinnovamento della catechesi, l’Oratorio, i gruppi di adolescenti, i gruppi famiglia, la Caritas, la pastorale della salute, il gruppo delle Formiche, la lettura popolare della Bibbia ecc. ecc., tutti coloro che si sono adoperati per dare un senso vero, profondo a questo Santo Natale. Sono tutte piccole stelle accese in un cielo buio. In particolare ringrazio i bambini ed i ragazzi per quanto hanno trasmesso attraverso i canti e la recita della nasciata di Gesù …, sono un grande esempio di purezza, di gioia, di fede, hanno dimostrato la loro emozione e la letizia dei loro cuori.

Mi ha colpito l’editoriale de ‘Civiltà Cattolica’ di dicembre che ha per titolo ‘Che cosa tiene accese le stelle?’ il quale è il titolo di un libro di Mario Calabresi, direttore de ‘La Stampa’; ‘Storie di Italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro’.
Continua l’editoriale della succitata rivista dicendo: “Oggi abbiamo bisogno di testimonianze efficaci che ci aiutano a vedere nella notte, a non credere che le tenebre abbiano vinto la luce […]. Il cristiano è sostenuto nella sua speranza non solamente da un importante impulso umano, ma dal fatto che Dio ha squarciato i cieli ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”.

Sì, il Presepe di Viserba è lì a dirci che nella notte ci sono stelle che illuminano anche Viserba … Sì, Dio ha squarciato i cieli ed è venuto ad abitare in mezzo a noi (Gv.1,14).
Vorrei invitare tutti a riconoscere i segni della sua presenza, a lavorare con generosità per costruire una Comunità che diventi sempre più punto di riferimento e spazio di fraternità e solidarietà … allora Gesù continua a nascere anche oggi ed è Natale tutti i giorni.


Un pensiero su “Il Presepe di Viserba

  1. Que lindo comentario y siempre con una profundidad espiritual e intelectual… Aqui en Venezuela dejastes estrellas que intentan después de tantos años seguir iluminando…para que siga naciendo Jesús en el corazon de hombres y mujeres que luchan por un mundo mejor….gracias y saludos a todos los que hoy te acompañan y hacen posible el nacimiento del Niño Dios en la Parroquia de Viserba…..

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